A partire da marzo 2022, la detrazione fiscale per i figli fino a 21 anni sarà sostituita dall’assegno unico versato direttamente dall’Inps, mediante accredito su conto corrente.
Questo meccanismo riguarderà i contribuenti che attualmente monetizzano la detrazione mensilmente nella busta paga o nel cedolino della pensione. Per gli altri contribuenti, l’impatto sarà rinviato alla dichiarazione dei redditi.
Il decreto con le istruzioni operative è in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Verranno pubblicate le istruzioni INPS per la presentazione della domanda “Assegno unico universale” e dal 1.01.2022 le famiglie dovranno predisporre il modello ISEE per poi procedere alla presentazione dell’istanza, in quanto i nuovi importi saranno legati all’indicatore della situazione economica del nucleo familiare (ISEE) e non più al reddito individuale.
Rispetto alle attuali detrazioni, quindi, l’assegno unico potrà essere fruito da tutte le famiglie con figli fino a 21 anni, a prescindere dalla situazione IRPEF. Anche chi avrà un ISEE con un reddito superiore a 40.000 euro (o farà domanda senza aver predisposto il modello ISEE) riceverà l’importo minimo di 50 euro a figlio.
La domanda dovrà essere sottoscritta da entrambi i genitori responsabili, beneficiari al 50% dell’importo spettante. Il genitore che si collegherà farà la propria domanda e riceverà il 50%. Entrambi devono essere muniti di Spid: l’altro genitore riceverà un Sms e, nel momento in cui completerà la domanda, potrà inserire i suoi dati per ricevere l’altro 50% oppure chiedere di versare il 100% interamente al genitore richiedente. Se il secondo genitore non completerà la domanda, al primo genitore richiedente spetterà solo il 50%.
Da segnalare che lo schema di decreto per l’istituzione dell’ASSEGNO UNICO prevede il nuovo contributo per ogni figlio a carico fino a 18 anni di età (senza limiti di età se disabile) o fino al compimento dei 21 anni di età se il figlio, in alternativa, studia, lavora percependo meno di 8.000 euro l’anno, non lavora ma è registrato presso i servizi per l’impiego oppure presta il servizio civile.
DETRAZIONI FISCALI FAMILIARI A CARICO
Dal 1.03.2022 sarà riconosciuta la detrazione “teorica” di 950 euro per ogni figlio a carico di età pari o superiore a 21 anni che non beneficia dell’assegno unico.
Sanno soppresse le maggiorazioni delle detrazioni (per i figli fino a 3 anni o portatori di handicap) e la detrazione per famiglie numerose.
(articolo aggiornato il 20 dicembre 2021)