Le spese sostenute per le badanti beneficiano di due agevolazioni fiscali, come costo deducibile dal reddito complessivo (1.contributi previdenziali obbligatori) e come onere detraibile ai fini Irpef (2. costo del lavoro erogato alla badante).

  1. Ai sensi dell’articolo 10, comma 2 del TUIR sono deducibili dal reddito complessivo Irpef i contributi previdenziali obbligatori  versati per il personale addetto all’assistenza personale o familiare,  per la quota rimasta a carico del datore di lavoro e compete solo al titolare del contratto di lavoro. L’importo massimo deducibile per i contributi versati è pari a euro 1.549,37 e l’importo da conteggiare è quello effettivamente pagato  nell’anno a prescindere dal trimestre di riferimento.
  2. Ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lettera 1-septies, del TUIR sono detraibili dall’Irpef le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale propria o di uno o più familiari anche se non fiscalmente a carico. Spetta la detrazione fiscale nella misura del 19% calcolata su un importo massimo di euro 2.100 per il singolo contribuente (non conta il numero dei soggetti assistiti). Requisiti  essenziali sono che l’assistito non sia autosufficiente nel compimento degli atti di vita quotidiana e che il reddito complessivo non superi euro 40.000.

Lo stato di non autosufficienza deve risultare da apposita certificazione medica.

E’ possibile usufruire della detrazione anche se le prestazioni di assistenza della badante sono rese da una casa di cura o di riposo.

(circolare aggiornata al 23 marzo 2018)

Spese per badanti